Dar voce a chi non ha la forza di prendere la parola o a chi non può più farlo era indiscutibilmente una delle qualità di Alessandro Leogrande. Le vittime e gli oppositori delle dittature dell'America Latina negli anni Settanta riacquistano un posto nella storia aiutandoci a capire come agire nel futuro. "Le carte del processo Condor non sono solo un'enciclopedia aperta sulla storia recente dell'America Latina. Non sono solo un catalogo di orrori perpetrati e di eroismi dimenticati, come quello degli uomini che tentarono l'estrema difesa del palazzo della Moneda. Non sono solo uno spunto utile per l'ennesimo confronto tra giudizio penale e giudizio storico, né per dissertare sul senso della verità e della giustizia a quattro decenni di distanza dagli eventi accertati. Quelle carte sono anche una finestra aperta sul presente. E, come nel caso dell'assenza del reato di tortura, mostrano la vulnerabilità del nostro ordinamento nel fare i conti con ciò che è stato.